
La Sicilia è il centro del Mediterraneo e questo è stato un enorme vantaggio e uno svantaggio.
Qui si sono incrociate decine di culture diverse che hanno dato vita all’originalità del popolo siciliano e alla sua lingua, unica al mondo.
Ma qui si sono anche scontrati re e dominatori di mezzo mondo, creando periodi di oppressione che hanno contribuito a formare il fenomeno mafioso, oggi per fortuna in diminuzione.
Si viene in Sicilia perché si vuole godere di una parte di Africa “europeizzata” , perché si vuole sentire odore di antico e perché si cercano tracce del “Commissario Montalbano”!
Quando andare e come arrivare
In Sicilia si può andare tutto l’anno, dato che il clima mite non regala inverni particolarmente rigidi.
È anche vero però che la Sicilia offre ambienti molto diversi tra loro e se a Catania la temperatura non scende mai sotto lo zero, a Enna a volte si arriva a -2°C!
Tutte le stagioni sono ottime per visitare l’isola, anche se i colori più belli si hanno in primavera e autunno, quando certe zone interne somigliano all’Irlanda!
In Sicilia si atterra a Catania “Fontanarossa” oppure all’aeroporto “Punta Raisi” di Palermo, a seconda del vostro itinerario.
Da qualche tempo –per chi ama Montalbano!- si può atterrare direttamente a Comiso, piccolo aeroporto adatto ai voli charter!
In Sicilia si va anche in auto via autostrada Salerno-Reggio Calabria e in autobus, con le linee SAIS che la collegano a tutta Italia.
Si può approdare con navi e traghetti sia a Palermo che a Messina e Catania.
Poco consigliato il treno, a causa delle lunghe attese all’imbarco sullo Stretto.
Cosa vedere in Sicilia
Difficile dirlo in poche parole. La Sicilia offre talmente tanto e in talmente tanti posti che è sempre meglio suddividere la visita in più viaggi.
A est, sicuramente da vedere: il vulcano Etna, Siracusa, Catania, e tutti gli scenari barocchi ragusani.
A ovest, Palermo, Erice, Gibellina e Agrigento.
Senza dimenticare le bellezze di Enna, di Messina e delle isole Eolie.
Cucina tipica
In Sicilia si mangia benissimo, soprattutto per quanto riguarda la pasticceria.
Il famoso cannolo (farcito crema, ricotta o cioccolato), le granite, i gelati artigianali (provate quello alla manna nella zona di Enna) e le zeppole di riso fanno a gara con primi come penne alla Norma, cavatelli al sugo di maiale, pasta con le sarde alla Palermitana.
E per secondo, pesce ovviamente… anche se non va sottovalutata la carne di cavallo e quella del suino nero dei Nebrodi.